UN ANTIDOTO CONTRO IL BULLISMO
Le immagini e una riflessione sullo spettacolo teatrale offerto ai ragazzi e alle ragazze delle nostre scuole (10-12 anni) dal Patto Educativo Territoriale, all’interno del progetto Mettiamoci la Testa, al suo secondo anno di attività. Prossimo appuntamento, aperto a tutti, il 17 aprile con AttivaMente…
Elementari e medie a scuola… di teatro!
di Alle Bonicalzi
Lunedì mattina, a Villa Guardia, si è fatta lezione di civiltà. Le classi quinte della primaria e le prime e le seconde della secondaria di primo grado hanno avuto infatti la possibilità di assistere a uno spettacolo teatrale sul tema della lotta al bullismo.
Promosso dal Patto Educativo Territoriale, all’interno del progetto (attivo dal 2017), lo spettacolo è stato offerto gratuitamente a ragazzi e ragazzi, grazie al finanziamento dell’Amministrazione comunale.
Un dito contro i bulli (Compagnia Anfiteatro) è il titolo della brillante narrazione cui hanno dato vita la poliedrica Naya Dedemailan (attrice) e l’ironico Luca Visconti (fisarmonicista). Liberamente tratto da un racconto di Roald Dahl, lo spettacolo ci interroga su una questione vitale: come si reagisce di fronte allo scherno, all’insulto o, addirittura, alla prevaricazione gratuiti e reiterati? Come si reagisce al bullismo?
La risposta, per quanto semplice, non è scontata né di facile attuazione: insieme.
Trovando il coraggio di parlare, e di parlare anche per chi non riesce a farlo da sé.
Trovando la forza di schierarsi dalla parte del più debole, del meno popolare, di quello strano o di quella diversa.
Trovando, di fatto, un tesoro: quello dell’amicizia.
Che ci vede insieme anche o proprio perché diversi.
Tante teste, tutte insieme
250 sono stati i ragazzi e le ragazze convenuti al palazzetto di via Tevere lunedì: 250 bocche chiuse e 500 occhi spalancati sulla magia del teatro. Un’ora di narrazione che ha condotto tutti e ciascuno attraverso un viaggio di identificazione e reazione: perché non c’è niente di meglio da fare, per capire qualcun altro, che mettersi nei sui panni.
Calorosi gli aplausi finali e numerose le domande.
Sei mai stata bullizzata, tu? – chiede all’attrice una bambina di 10 anni.
Sì e, non ci crederai – risponde lei – ma nel mio paese, a Cuba, il mio difetto era quello d’essere troppo magra! ‘Ecco lo scheletro’, mi dicevano.
Com’è fare l’attrice? – chiedono in molti.
Io sono molto portato per il teatro e faccio sempre ridere i miei compagni – specifica un ragazzo di seconda media.
Lavorare in teatro è molto bello – risponde Naya con un sorriso che le illumina il viso – ti permette di vivere un numero infinito di vite: si impara tantissimo. Sempre.”
Il tempo di un saluto e di un ultimo sguardo alla scenografia scarna ed è ora di tornare in classe.
Ma che non si dica che non si è fatta scuola anche così, anzi.
Un fondale, due luci, una sedia e una valigia… non serve molto per aprire un varco ed entrare in un mondo ‘altro’.
Un’attrice, un musicista e una storia… non serve molto per vivere un’esperienza vera.
Un progetto, un’idea… non serve molto.
Basta metterci la testa. Anzi, le teste. Almeno 250.
Il prossimo appuntamento è aperto a tutti.
IO SONO VIOLENZA
ovvero su come lasciare l’aggressività fuori dalla porta per costruire relazioni felici
Una serata per riflettere sulla violenza e sui suoi meccanismi, dal punto di vista sia della vittima sia del carnefice. Un approfondimento trasversale a tutte le età e slegato dal genere.
È la conferenza gratuita sul tema della gestione della rabbia, con Jacopo Boschini e Valerie Moretti (AttivaMente), per i genitori e figli, martedì 17 aprile 2018 alle 20:30 sempre in Palestra (Palazzetto di via Tevere, a Villa Guardia), grazie alla collaborazione con il Gruppo Sportivo e sempre organizzate da AGe con il Patto Educativo Territoriale.
Cominciate a segnarvi la data!